Progetto

Climate-KIC è una delle cosiddette Knowledge and Innovation Communities (KICs) creata nel 2010 dall’EIT, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia per diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici. Ogni anno vengono lanciate mediamente due call for proposals che finanziano progetti di sviluppo e ricerca nell’ambito energetico e ambientale.

NE Nomisma Energia è uno dei circa 180 soggetti partner tra Università, enti di ricerca, imprese e amministrazioni si è aggiudicata un progetto sul tema della decarbonizzazione di una comunità nel settore della logistica.

Sintesi

Il settore del trasporto merci è tra quelli maggiormente impattanti in termini di emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra (CO2), essendo basato quasi totalmente sull’utilizzo dei carburanti fossili (soprattutto gasolio). Nasce pertanto da questa evidenza la domanda di decarbonizzazione di questo settore, abbandonando cioè progressivamente questi carburanti fossili a favore di soluzioni più sostenibili sia dal punto di vista tecnologico (ad esempio attraverso l’uso di veicoli elettrici) sia in un’ottica di sistema (ad esempio attraverso una più efficace organizzazione della filiera della logistica). Questo settore, perciò, sarà sempre più chiamato a contribuire in modo significativo alle azioni di mitigazione ai cambiamenti climatici, tanto di più considerando anche l’impatto che esso ha sulla qualità dell’aria.

Al contempo, per favorire questa transizione, si stanno diffondendo nuovi paradigmi, come ad esempio le “comunità energetiche” recentemente introdotte in Europa anche a livello normativo. Un sostanziale cambio dell’attuale modello del trasporto merci può infatti avvenire solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti dalla filiera, e il progetto DEC-LOG.COM consiste proprio nel creare e mettere a sistema tutte le comunità energetiche interessate a decarbonizzare un hub logistico come un interporto: oltre all’interporto stesso, quindi, anche i condòmini dell’interporto, le associazioni di categoria del trasporto merci e del commercio, i Comuni limitrofi e l’intera comunità che usufruisce dei servizi dell’interporto. L’idea di fondo è quella, infatti, di responsabilizzare ogni attore di questa filiera, compresi i singoli cittadini che grazie all’interporto possono beneficiare di modalità efficaci di consegna delle proprie merci.

Il processo di creazione di questo ecosistema energetico avverrà attraverso approcci diretti con i soggetti interessati. Le eterogenee comunità di decarbonizzazione che si verranno a delineare forniranno in questo modo le proprie soluzioni di decarbonizzazione di un interporto e in generale del settore del trasporto merci. La metodologia che verrà utilizzata per identificare le barriere e le opportunità dell’allargamento del concetto di comunità energetica al settore logistico e trasporto merci per un minore impatto ambientale, in termini di riduzione di CO2 ed inquinanti, prevede l’organizzazione di incontri diretti, focus group, workshop e seminari con i gruppi interessati, assieme a prime simulazioni di carbon neutrality.

Gli attori del Progetto

NE Nomisma Energia – coordinatore

I partner beneficiari (end-users/problem owners):

  • Interporto di Bologna
  • Società/imprese condomini dell’Interporto
  • Comune di Bentivoglio, Comune di San Giorgio in Piano, Comune di Argelato e l’Unione dei Comuni Reno Galliera
  • Scuole Superiori dei comuni limitrofi
  • Associazioni di categoria

Tempistiche del Progetto

Il progetto è iniziato il 01/06/2020 e tutte le attività verranno concluse al 31/12/2020.

Opportunità per l’Interporto di Bologna e per gli altri attori derivanti dal Progetto

A fronte della proattiva collaborazione con NE Nomisma Energia nel recupero dei dati e delle informazioni necessarie anche presso i soggetti economici installati nell’ambito interportuale, l’interporto di Bologna e altri soggetti coinvolti potranno:

  • acquisire un Piano di decarbonizzazione co-progettato insieme ai soggetti economici e alle comunità presenti sul territorio e interamente finanziato da un ente terzo;
  • far parte del processo denominato “Just Transformation” avviato dalla Regione Emilia-Romagna in seno alla Climate-KIC in materia di miglioramento della qualità dell’aria e lotta ai cambiamenti